Progettazione Meccanica agli Elementi Finiti

Corso per gli studenti iscritti al I anno del corso di Laurea di II livello in Ingegneria Meccanica presso la sede di Roma dell'Universita "La Sapienza".
 
Docenti: prof. G. Santucci, ing. G.B. Broggiato (giovanni.broggiato@uniroma1.it)

 
 
Presentazione del Corso
Dispense e libri di testo consigliati
Esercitazioni e modalita di verifica
Orario del Corso ed avvisi(a.a. '13-'14)  
Prove d'esame: calendario ed avvisi 






Presentazione del Corso  
 

Finalità:
L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base e gli strumenti necessari per utilizzare il metodo degli elementi finiti (FEM) come ausilio alla progettazione meccanica.

Una prima parte introduce le basi teoriche del calcolo strutturale matriciale e del metodo agli elementi finiti, fornendo le informazioni necessarie per il passaggio da uno studio del continuo meccanico al suo "equivalente" discreto.
Una seconda parte piu applicativa si propone l'obiettivo di risolvere al calcolatore, in aula, con opportuno codice FEM, esercizi legati alle seguenti problematiche di interesse progettuale meccanico:
- problemi di tipo strutturale elastico, da esempi di meccanica delle strutture, ad esempi bi- e tridimensionali su componenti di interesse ingegneristico e piu specificamente meccanico, di cui non si abbia una soluzione analitica soddisfacente.
- problemi in campo plastico, con esempi legati a processi di formatura a freddo, tensioni residue, resistenza ultima di materiali duttili.
- problemi di tipo termico o termo-meccanico, con esempi legati a scambi di calore, e effetti meccanici della temperatura.
- problemi dinamici, con esempi di analisi non stazionarie, illustrando l'evoluzione della risposta nel tempo, ma anche analisi modale e individuazione delle frequenze proprie di vibrazione.
Nei casi più complessi, la modellazione della geometria del componente verra eseguita mediante opportuni software di modellazione solida e verra illustrata la procedura di importazione nel codice FEM, introducendo la filosofia degli ambienti CAE.


Programma dettagliato:

PARTE I - BASI TEORICHE E METODOLOGICHE

STUDIO DI SISTEMI DISCRETI: IL CALCOLO STRUTTURALE MATRICIALE.
- Concetti di base del calcolo strutturale matriciale: sistemi discreti.
- Metodo degli spostamenti.
- Matrice di rigidezza di elemento, vincoli, carichi applicati, condizioni al contorno.
- La matrice di struttura.

IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
- Formulazione matematica del metodo degli elementi finiti.
- Discretizzazione del continuo: elementi, funzioni di forma.
- Principali tipi di elementi per problemi di dimensionalità 1D, 2D, 3D: aste, travi, elementi piani a tre e quattro nodi, elementi parallelepipedi e tetraedrici, elementi assialsimmetrici, elementi shell.
- Analisi lineare e non lineare.

IMPLEMENTAZIONE DEL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
- Panoramica dei codici di calcolo FEM.
- Fase di pre-processing: definizione del modello, definizione degli elementi per la discretizzazione, modelli relativi al comportamento dei materiali, metodologie e problematiche legate alla fase di discretizzazione, applicazione condizioni al contorno: carichi e vincoli.
- Soluzione del problema: tipo di analisi e relative opzioni, analisi di tipo lineare e non-lineare: convergenza del metodo.
- Fase di post-processing: visualizzazione e interpretazione dei principali risultati, deformata, spostamenti nodali, campo di tensione e deformazione, reazioni vincolari. Gestione ad analisi dei risultati.


PARTE II - APPLICAZIONI (esercizi da svolgere al calcolatore con codice FEM)

PROBLEMI DI TIPO STRUTTURALE ELASTICO
- Modellazione del legame costitutivo elastico.
- Meccanica delle strutture: aste e travi. Travature reticolari e studio di strutture a più iperstatiche.
- Analisi bidimensionale: stato di sollecitazione piana, stato di deformazione piana.
- Analisi tridimensionale: analisi di componenti meccanici complessi soggetti a stati di tensione triassiali.
- Analisi di tipo assial-simmetrico.

PROBLEMI DI TIPO ELASTO-PLASTICO.
- Modellazione del legame costitutivo elasto-plastico. Comportamento elasto-plastico bilineare, multilineare, nonlineare. Grandi spostamenti.
- Problemi in campo plastico: formatura a freddo, tensioni residue.

PROBLEMI DI TIPO TERMICO E TERMO-MECCANICO
- Analisi termiche di tipo lineare: proprietà termiche dei materiali, condizioni al contorno e carichi di tipo termico.
- Il problema termo-meccanico.

PROBLEMI DI TIPO DINAMICO
- Analisi transienti, evoluzione della risposta nel tempo, effetti inerziali.
- Analisi modale.
- Analisi con solutori espliciti (cenni): il crash.
ARGOMENTI AVANZATI
- modellazione del contatto.
- L'ottimizzazione di progetto con gli elementi finiti.
- Linguaggio di script: il FEM e la programmazione.



Numero di crediti:
I crediti formativi relativi a questo corso sono 6.


N.B. Tutte le esercitazioni pratiche verranno svolte in aula con codice agli elementi finiti ANSYS Academic Teaching Introductory .

 
 


Dispense e libri di testo consigliati 
 

Libri di testo consigliati:

G. Santucci, Dispense del Corso di Costruzione di Macchine.
O. C. Zienkiewicz , R L Taylor, Finite Element Method: Volume 1, The Basis, Butterworth-Heinemann.


Dispense (provvisorie, in via di aggiornamento!):

Introduzione

Calcolo Strutturale Matriciale, parte I

Calcolo Strutturale Matriciale, parte II

Calcolo Strutturale Matriciale, parte III

Elementi Finiti parte generale

Problemi bidimensionali: Elemento triangolare a 3 nodi, parte I

Problemi bidimensionali: Elemento triangolare a 3 nodi, parte II

Elemento triangolare a 3 nodi con comportamento Assialsimmetrico

Problemi tridimensionali: Elemento Tetraedrico a 4 Nodi

Gli Elementi Finiti in campo Non Lineare (cenni)



Durante lo svolgimento del corso saranno messe a disposizione dispense e materiale di approfondimento.
Le dispense sono in frequente aggiornamento.

 
 




Esercitazioni (provvisorie, in via di aggiornamento!):

Esercitazione Matlab: elemento asta 2D

Script APDL: piastra con foro centrale e fori ausiliari

Script APDL: piastra con foro in campo plastico

Script APDL: cold hole expansion

Video: cold hole expansion

Script APDL: trave inflessa con cambio di altezza

Esercitazione: verifica di un attacco sospensione

Script APDL: prova di trazione

Script APDL: Full Transient Analysis

Script APDL: Mode-Superposition Transient Analysis

Mode-Superposition Transient Analysis (Esempio 2)


Esercitazione: trave 2D

Esercitazione: trave 3D

Esercitazione: capannone industriale (didattico)

Esercitazione: il linguaggio di scripting

Esercitazione: fattore di intaglio

Esercitazione: trave inflessa in campo plastico e tensioni residue

Esercitazione: simulazione della prova di trazione su provino cilindrico

Esercitazione: progetto di un dissipatore per cpu

Esercitazione: verifica di una paletta di turbina per uso aeronautico

Esercitazione: verifica di un attacco sospensione per autoveicolo FSAE: gestione del contatto

Esercitazione: componenti a spessore sottile: piastra non assialsimmetrica

Esercitazione: analisi modale e risposta dinamica di una trave rastremata

Esercitazione: misura di temperatura, analisi transitoria termica

Esercitazione: ottimizzazione strutturale

Esercitazione: il Workbench



Durante lo svolgimento del corso saranno messe a disposizione le esercitazioni da svolgere.
I testi delle esercitazioni sono in frequente aggiornamento.

 
 


 
Orario del Corso e Avvisi (a.a. '13-'14)
 

 II Semestre (dal --- al ---)






giorno canale ora aula
Lunedì unico 10.00-11.45 Aula informatica (45), Via Eudossiana 18
Venerdì unico 14.00-17.15 Aula informatica (45), Via Eudossiana 18


 
 



Prove d'esame (Calendario degli esami e avvisi)  
 

Calendario prove appello del 18/06/2014

Calendario prove appello del 9/07/2014

Modalità di svolgimento dell'esame: gli studenti sosterranno un colloquio individuale nel quale esporranno principalmente i risultati di un lavoro di gruppo su argomento proposto dal docente o dai componenti del gruppo stesso. L'esame si svolge al calcolatore per discutere concretamente gli aspetti di modellazione agli elementi finiti del problema affrontato. E' richiesta una breve relazione (di gruppo, max 10 pagine) esplicativa del lavoro. Altri quesiti d'esame possono riguardare problematiche varie di modellazione FEM affrontate durante il corso o aspetti generali della teoria del metodo.